Tredici motovedette e 42 militari della Capitaneria di Porto hanno preso parte all'operazione di controllo della filiera della pesca denominata Pesce d'ottobre, che ha portato al sequestro di sette tonnellate e mezzo di pesce e a decine di multe per un importo complessivo di ottantamila euro.
Prese di mira aziende e attività a Livorno, Pisa, Lucca, Massa Carrara, Grosseto e Arezzo. In mare le verifiche hanno riguardato le procedure di cattura, lo sbarco e la registrazione del pescato. Sulla terraferma, il trasporto, la distrbuzione, la vendita e la somministrazione.
L'operazione è la prima effettuata dopo l'entrata in vigore della nuova legge che ha reso più severe le multe per chi viola le norme sulla pesca, soprattutto quando vengono catturati esemplari di misura inferiore a quella minima i legge.
Il pesce sequestrato è stato donato a onlus e altri enti caritatevoli èrevia autorizzazione dell'Asl.