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Scoiattoli rossi, il pericolo è senza guinzaglio

Seconda aggressione, a marzo, da parte di cani lasciati senza guinzaglio ai danni di due scoiattoli rossi. Uno è morto. E la specie è protetta

Lo scoiattolo aggredito il 6 marzo scorso, ancora ricoverato

Specie compresa tra quelle a rischio estinzione per via dell'antagonismo con l'alieno scoiattolo grigio americano e protagonista anche, per la protezione degli areali boschivi di confine, di tensioni internazionali: è lo scoiattolo rosso che però, in questa prima metà di marzo, a Monza si è trovato ad avere a che fare con un pericolo ben più immediato, ovvero i cani lasciati al parco liberi e senza guinzaglio.

Naturale: per il cane quel batuffolo di pelo in movimento scatena il predatorio. Ed ecco fatto: due gli scoiattoli vittime di cani incustoditi nel parco della Villa Reale di Monza. Il primo, aggredito il 6 marzo scorso, è tutt'ora in terapia presso Enpa Monza e Brianza, che dà notizia delle aggressioni con una nota. Il secondo esemplare, una femmina, è stato assalito il 14 marzo e non ce l'ha fatta perché, nel tentativo di mettersi in salvo, si è buttato nel laghetto. Annegando.

"La scoiattolina è morta così, e molto probabilmente moriranno anche i suoi piccoli - si legge nel comunicato di Enpa - perché aveva le mammelle gonfie di latte ed è quindi probabile che su qualche albero i suoi piccoli stiano aspettando invano il suo ritorno, destinati a seguire la triste sorte della loro mamma".