Di norma vive in Asia ed Europa orientale, talvolta è stato avvistato tra Friuli Venezia Giulia e Trentino. Mai però finora lo Sciacallo Dorato aveva messo zampa in Appennino.
Invece un raro esemplare della specie è stato immortalato da una fototrappola a Cava Volpaie, oasi della biodiversità nel territorio comunale di Montemurlo, dagli operatori di Natural Oasis e Fondazione Parsec.
Morfologicamente lo Sciacallo dorato (Canis aureus) è simile a un lupo grigio ma di taglia più contenuta, intermedia tra quella appunto di un lupo e della volpe. Si muove più che in branchi in nuclei: una coppia coi cuccioli, normalmente.
La specie vanta un areale già amplissimo poiché è molto adattabile e opportunista specialmente sotto il profilo alimentare. Sa infatti nutrirsi tanto di piccoli animali, anche ungulati, quanto di frutta o insetti. Alcuni studi lo collocano evolutivamente come snodo fondamentale nel processo di sviluppo di alcune attuali razze di cani domestici.