Sono in aumento i Comuni che in vista delle feste hanno varato ordinanze di divieto di esplodere botti, petardi e fuochi d'artificio sul loro territorio. Molti, ma non tutti. E allora - mentre come ogni anno si ripetono le campagne di sensibilizzazione come la tradizionale #buttaibotti di Lega nazionale per la difesa del cane (Lndc) - come aiutare gli animali domestici a superare al meglio la notte di capodanno, così che la nostra festa non diventi il loro peggior incubo?
I consigli si moltiplicano, ma cosa dicono i veterinari? Il pool di cliniche integrate Ca' Zampa mette in campo i suoi esperti e apre i microfoni a Sergio Bottino, coordinatore dei servizi extra-veterinari del gruppo: "La loro prima volontà - spiega riferendosi a cani, gatti e altri animali domestici - è di cercare un luogo dove rintanarsi, aspettando che le cose tornino alla normalità".
"Un proprietario attento - indica - dovrà procedere su due fronti, anticipando ed affrontando poi la situazione. Basta seguire delle accortezze in modo da attenuare la reazione molesta del pet avendo consapevolezza del suo comportamento".
“Dopo questa prova, la sera di Capodanno quando si scateneranno rumori, suoni e luci - continua Bottino - il cane sarà pronto a sopportare quella che per lui è una sorta di aggressione acustica, avendola già in parte vissuta in precedenza. I rumori e i suoni saranno quindi per lui un evento conosciuto e comprenderà che si tratta di un episodio momentaneo che si esaurirà a breve".
Si possono anche seguire anche piccoli accorgimenti grazie ai quali rendere ancora meno disagevole il momento dei festeggiamenti: ad esempio riporre la cuccia nel luogo meno rumoroso possibile di casa oppure, nei casi più estremi, somministrare prodotti calmanti omeopatici o particolari feromoni calmanti seguendo le disposizioni di un veterinario.