Insospettito dal cigolare che giungeva dal motore, lipperlì ha temuto un guasto alla cinghia di distribuzione e ha chiesto al fratello, un ex meccanico, di dare un'occhiata alla sua auto. Ebbene no: non di cigolìo si trattava, ma di miagolìo piuttosto. Quel rumore arrivava dagli strepiti di un gattino che si era nascosto nella parte anteriore dell'auto, sopra al passaruota, e che lì aveva viaggiato per tutto il tempo in regime di clandestinità.
I due fratelli hanno tentato il tutto per tutto per recuperare il micio, sollevando anche l'auto con un crick mentre il gattino continuava a miagolare a più non posso senza farsi vedere, terrorizzato come doveva essere per tutto quel fracasso e per il calore sviluppato dalla macchina. Anche il gatto di una colonia vicina è accorso, evidentemente attratto dal lamento del cucciolo che però non è uscito nemmeno davanti a un suo simile.
C'è voluto l'intervento dei volontari Enpa di Milano, ormai passata la mezzanotte, per tirarlo fuori sano e salvo senza subire danni da tigrotto spaventato. Una volta sul posto gli operatori hanno circondato l’auto con una rete e hanno recuperato l’animale posizionando una gabbia trappola con dentro del cibo. E' andata. "Il gatto, nonostante l’incredibile pericolo corso, ora sta bene", rassicura il presidente di Enpa Milano Ermanno Giudici.