Uccelli

La cicogna avvelenata e Baldo che la salvò

Il signor Benigno passeggiava tra le campagne di Menfi quando ha incontrato la cicogna sofferente. Soccorsa, curata, è tornata a volare

La cicogna riprende il volo dopo due mesi di cure. Foto: Wwf Menfi

Il signor Baldo Benigno passeggiava tra le campagne di Menfi. Ferragosto di sole, nell'Agrigentino. Ferragosto di pericolo, per una cicogna bianca che l'uomo ha incontrato sul suo percorso. Era in difficoltà, ma lesioni non se ne vedevano. Non sapendo che fare, il signor Baldo chiamò il Wwf di Menfi. Così ha salvato la vita alla cicogna bianche che, accertò poi il veterinario, aveva ingerito del veleno. Soccorsa, curata, adesso la cicogna è tornata a volare libera e la sua storia è raccontata dallo stesso Wwf.

"Dopo la segnalazione - ricorda l'associazione in una nota - alcuni volontari si precipitarono sul posto per constatare cosa impedisse alla cicogna di volare e si resero conto che non vi erano ferite esterne e che le sue ali non avevano nessun problema". 

"A questo punto - prosegue la ricostruzione - si misero in contatto con il Centro regionale di recupero fauna selvatica della Lipu di Ficuzza che diede la sua immediata disponibilità per visitare il volatile in difficoltà. Il dottor Giardina, dopo un primo attento controllo, si accorse che ciò che impediva alla cicogna di volare era un veleno che aveva ingerito. Il 14 ottobre, grazie a due mesi di cure, la cicogna bianca è stata in grado di tornare a volare più forte di prima".