"Un pappagallino come tanti", avranno lipperlì pensato i volontari di Enpa Monza e Brianza quando si sono trovati in mano l'uccellino perduto. Livrea grigia, ciuffo giallo distintivo ok sì, ma poi? Rischiava una vita anonima nella voliera del rifugio. E però no. Un segno particolare quel pappagallo - un calopsite - ce l'aveva: fischiettava a meraviglia la sigla della famiglia più noir dello schermo, quella della Famiglia Addams. Schiocco di dita incluso.
Fu così che una volontaria Enpa si incaponì di ritrovare la casa di cui il piccoletto doveva aver perso la strada. Vittoria, questo il nome della giovane, si collega a internet e va su un sito di pappagalli persi e ritrovati. La colpisce l'appello di una famiglia che due anni prima, niente di meno, aveva smarrito proprio un calopsite - Nymphicus hollandicus - di nome Rico che per l'appunto come segno identificativo aveva proprio quello: fischiettava la musichetta degli Addams.
La famiglia viene contattata e si precipita al rifugio. Lì, i dubbi: il pappagallino non pare minimamente riconoscerli. Fischiettare fischietta a modo, sì. Rico, però, sapeva dire il suo nome e salutare. Lui lì nel rifugio invece no. La questione viene esaminata con tutte le attenuanti del caso: dopo due anni il pappagallo potrebbe aver dimenticato persone e capacità vocali.
Si fa un tentativo: la famiglia lo porta a casa, sperando che l'ambiente lo aiuti a ricordare. Non avviene nulla del genere, però. Quel pappagallino fischiettante non è Rico. Ormai però la speranza degli umani era stata tanta, l'affetto pure... così quell'uccellino che Enpa paragona allo smemorato di Collegno loro se lo adottano ugualmente. Rimarrà in quella casa. Anzi, presto avrà una compagna: è una pappagallina giunta da poco allo stesso rifugio Enpa. Il tempo di capire se sia stata smarrita o no, poi potranno fischiettare assieme.