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Processo Snoopy, la parola alla famiglia

Prima udienza del processo a carico dell'uomo accusato di aver ucciso un cane a colpi di carabina dal terrazzo di casa

Avranno tempo fino al 5 settembre, la famiglia, le associazioni e le altre parti civili ammesse al processo per l'uccisione del cane Snoopy per produrre le loro memorie ed osservazioni in merito alla richiesta di messa in prova avanzata dall'imputato. Il giudice ha deciso di procedere dopo aver acquisito anche i loro pareri, benché non vincolanti.

L'udienza si è appena conclusa presso il tribunale penale di Livorno. I fatti risalgono al 2015: il cane Snoopy, sette anni, morì a seguito di un colpo di carabina mentre si trovava sul balcone della sua abitazione. Ad ammettere la responsabilità per quei fatti fu il vicino di casa Massimiliano Giunta, oggi alla sbarra con l'accusa di uccisione di animale.

Tra le parti civili ammesse nell'udienza del maggio scorso, anche il Comune di Livorno. Durante la seduta odierna, all'esterno del tribunale l'associazione Animalisti italiani onlus ha tenuto un presidio.