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Una nuova specie nei fondali toscani

Nelle sabbie profonde del Tirreno è presente anche la Caulleriella mediterranea. La scoperta è avvenuta durante i monitoraggi Arpat

La nuova specie si presenta così. Foto: Arpat

I fondali sabbiosi del Tirreno antistanti la Toscana aggiungono un posto a tavola per il polichete Caulleriella mediterranea: a darne notizia è l'Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpat) durante i cui monitoraggi e campionamenti è stata rilevata la sua presenza "in molteplici località tirreniche su sabbia a circa 10 metri di profondità, dove rappresentava fino al 6 per cento della totale abbondanza di organismi".

La nuova specie - il cui nome competo è Caulleriella mediterranea Lezzi 2017, dal cognome dello studioso Marco Lezzi che la ha descritta nel maggio scorso entro una pubblicazione sul The European Zoological Journal - è un anellide appartenente alla famiglia Cirratulidae, con corpo vermiforme di 2,5 centimetri ricoperto da tentacoli e branchie e una forma particolare delle appendici chiamate chete.

"Non è un caso - scrive Arpat in una nota - aver scoperto e dato un nome ad una specie appartenente a questa famiglia; è infatti risaputo dalla comunità scientifica che tale macrogruppo è largamente sconosciuto e la sua biodiversità sottostimata". Di questo organismo prima del rinvenimento Arpat non esistevano affini, anche se l'Agenzia specifica che "il concetto di 'nuova' specie non significa che non esisteva prima del suo ritrovamento ma semplicemente che se ne ignorava l’esistenza".