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La Quadriga in mostra a Firenze e Bologna

La Quadriga infernale è in primo piano nella mostra a Bologna e in "Potere e Pathos”, inaugurata i giorni scorsi al palazzo Strozzi di Firenze

La mostra di Firenze è stata inaugurata il 13 Marzo e il museo civico archeologico di Sarteano e la necropoli delle Pianacce compaiono tra i maggiori siti archeologici della Toscana, segnalati in una mappa della Regione consegnata ai visitatori all’ingresso della mostra, che dà diritto ad agevolazioni nella visita dei musei locali.

Inoltre, nel sito Toscana Promozione, le immagini del dipinto sarteanese sono state scelte per rappresentare il patrimonio regionale, nell’anno dell’archeologia. Le immagini dei serpenti e del demone sono protagoniste insieme a un’altra grande mostra che è in corso a Bologna, al Museo della città (fino al 19 aprile), dal titolo “Il viaggio oltre la vita.

Gli Etruschi e l’aldilà tra capolavori e realtà virtuale realizzata da Genus Bononiae, fondazione che gestisce la struttura bolognese e dal Museo nazionale di Villa Giulia a Roma, la maggiore esposizione di reperti etruschi al mondo.

“Questo è un modo efficace di fare promozione – sostiene il sindaco Landi – frutto di importanti investimenti nell’archeologia e nella cultura, dentro la strategia definita da Sarteanoliving. La promozione passa dalla valorizzazione dell’area archeologia delle Pianacce e dalla Tomba della Quadriga infernale, fiore all’occhiello di Sarteano, insieme alle risorse naturalistiche, ai percorsi che abbiamo mappato e promosso con guide cartacee, al castello, all’Annunciazione del Beccafumi, al campeggio”.

Il lavoro e gli investimenti del Comune hanno consentito di rendere la cittadina protagonista in una mostra, quella fiorentina, dedicata ai grandi bronzi ellenistici provenienti dal Paul Getty Museum di Los Angeles e dalla National Gallery of Art di Washington con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni archeologici della Toscana.

La Quadriga infernale che si conferma uno dei più significativi e suggestivi monumenti dell’arte funeraria etrusca.

“Questo è il vero simbolo di Sarteano – aggiunge il sindaco Landi – che ci consente di ottenere una notevole attenzione, in tutto il mondo”.