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La Primavera a lutto contro il terrore dell'Isis

Palazzo Vecchio ha aderito alla campagna #unite4heritage dell'Unesco. Drappo nero anche alla finesta del Palazzo Ducale di Siena, in piazza del Campo

L'iniziativa dell'Unesco rappresenta una protesta mondiale contro la distruzione di beni artistici patrimonio dell’umanità perpetrata dai terroristi dell’Isis in Medio Oriente. 

Il Comune di Firenze ha aderito oscurando una delle statue simbolo della scempio di Firenze durante la seconda guerra mondiale (il ponte di Santa Trinita fu fatto crollare nell'agosto 1944). Listati a lutto, oltre a Palazzo Ducale di Siena, anche la colonna centrale della loggia del Popolo a San Gimignano, le bandiere del parco artistico naturale e culturale della val d'Orcia e il pozzo dei cani di piazza Pio a Pienza.

A Firenze i lavori per il recupero e il restauro del ponte iniziarono subito dopo la fine della guerra ma la testa della Primavera fu rinvenuta in Arno solo nel 1961. Particolarmente opportuna è stata quindi la scelta questa statua per la campagna Unesco: una sorta di seconda decapitazione simbolica per dire basta alla devastazione messa in atto dall’Isis.

Presente alla copertura della statua Carlo Francini, referente del centro storico di Firenze Unesco e coordinatore scientifico dell'associazione.