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Dal Giglio all'Amiata, trasferiti 3 mufloni

Gli animali sono stati catturati e portati al Centro Crasm di Semproniano dove potranno vivere liberamente in un tratto di bosco delimitato

Foto di repertorio

Continua il progetto dell'associazione Irriducibili-Liberazione animale per trasferire alcuni mufloni dal Parco nazionale dell'Arcipelago toscano per salvarli, dato che sono considerati specie aliene sulle isole e che danneggiano l'agricoltura. Infatti dopo il trasferimento di alcuni mufloni dall'Isola d'Elba nel 2020, ora obiettivo è salvare anche quelli dell'Isola del Giglio.

"I mufloni trasferiti nel 2020 dall'isola d'Elba, - hanno fatto sapere dall'associazione - ora sono adulti e vivono insieme alle capre portate dall'isola di Capraia. Questi animali sarebbero morti a fucilate ed invece abbiamo dato loro la possibilità di vivere ancora".

Come ha spiegato l'associazione in una nota, 3 mufloni sono stati catturati all'isola del Giglio e trasferiti al Crasm di Semproniano, in provincia di Grosseto, "dove vivranno senza finire nel piatto di qualcuno". 

"Ricordiamo - aggiungono dall'associazione - che il progetto per salvare i mufloni va avanti, per chi vuole contribuire al loro mantenimento potete fare una donazione all'iban IT77R0359901899050188525458 intestato a Irriducibili toscani liberazione animale, se volete potete contribuire con il 5x1000 inserendo nel Cud il codice fiscale 92082270536, oppure iscrivendovi all'associazione. Ringraziamo il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano per la disponibilità e per aver dato la possibilità ai 3 mufloni, che si aggiungono ai 2 portati l'anno scorso, di salvarsi, ed il Crasm di Semproniano che li ospita".