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Euromeeting, il turismo in punta di forchetta

Durante il seminario internazionale per lo sviluppo del turismo sostenibile: la Toscana ha proposto di creare un Grand tour europeo dei sapori

Sarà Vetrina Toscana il biglietto da visita con cui la Regione intende partecipare al Grand tour del terzo millennio. Archiviati i viaggi dei giovani aristocratici, soprattutto inglesi, che all'inizio del XVII secolo vagavano per l'Europa alla scoperta dell'arte e della cultura, ecco che uno dei nuovi motivo che spinge le persone a spostarsi è il buon cibo

Per questo la Toscana, nel primo dei due giorni del seminario internazionale del turismo sostenibile - Euromeeting - che si tiene a Milano, ha proposto di allestire un Grand tour dei sapori, che sappia collegare le regioni d'europa attraverso le loro specificità culinarie. 

"Un modo - ha detto l'assessore regionale Stefano Ciuoffo - per promuovere anche i territori più marginali della Toscana, lontani dalle città d'arte e dalle località balneari". Luoghi capaci di raccontarsi anche e soprattutto attraverso i piatti della tradizione culinaria. Dalle sagre che la fanno da padrone in montagna o in maremma alle ricette esclusive degli chef della costa che insegnano a preparare il pesce povero. 

Un approccio, quello proposto dalla Toscana, sposato anche dalla Comunità europea, con la presidente della Commissione cultura all'Europarlamento Silvia Costa che ha invitato Bruxelles a sganciarsi da una logica burocratica nell'affrontare il tema del turismo.

"Fino ad ora - ha detto Costa - l'Ue si è occupata di visti, passaporti, infrastrutture e trasporti, considerando i turisti come puri flussi di persone. Eppure l'Europa è la prima meta turistica al mondo. Ora il paradigma sta cambiando".

Euromeeting proseguirà anche domani all'interno di Expo.