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I carabinieri non lo trovano a casa, il giudice lo manda in carcere

Il 29enne era uscito per cercare i cani, ora dovrà attendere la sentenza di appello dietro le sbarre

Palaia – Un uomo di 29 anni originario di San Miniato, ma residente a Palaia, coinvolto nei disordini di una manifestazione di protesta a Roma, il 15 ottobre 2011, che si trovava agli arresti domiciliari dopo la sentenza di primo grado, è stato arrestato nuovamente dai carabinieri della compagnia di San Miniato su disposizione della Corte d’Appello di Roma, perché era evaso dal proprio domicilio, per andare a cercare i cani fuggiti nel bosco, secondo il suo racconto. L'uomo era stato arrestato la prima volta a seguito dei violenti scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, avvenuti nella capitale. L'uomo con la sentenza di primo grado era stato condannato a cinque anni di reclusione e, in attesa del processo in appello, si trovava agli arresti domiciliari nel Comune di Palaia. Nell’ambito dei controlli sui detenuti ai domiciliari, i carabinieri lo hanno denunciato recentemente per il reato di evasione, in quanto durante un controllo non lo avevano trovato nella propria abitazione. Al suo ritorno, il 29enne si è giustificato dicendo di essere stato costretto a uscire per inseguire i suoi cani. A seguito della denuncia il giudice ha deciso di revocare gli arresti domiciliari e mandarlo dietro le sbarre in attesa del processo di appello.