Le sculture riproducono nel marmo gli effetti della tecnica giapponese su carta. Le opere sono leggerissime, sottili tanto da sembrare carta ripiegata su se stessa e rappresentano i classici simboli degli origami giapponesi: il coniglio, il pavone, il colibrì e la barca.
L'artista li ha realizzati nel laboratorio Costa Marmi di Carrara con una particolare tecnica e utilizzando il Kuka robot, ultimo esemplare di robot antropomorfo, e poi procedendo a mano per le rifiniture.
"Dal punto di vista costruttivo - ha spiegato la scultrice - Origami Evolution si colloca all'interno di un progetto che ho realizzato assieme al designer Carlo Alberto Gasparini, individuando un significativo parallelo tra la morbidezza plastica del marmo e la leggerezza fisica della carta".