Rettili

Il dna per resuscitare le tartarughe estinte

A tentare l'operazione, in un allevamento genetico, sono gli scienziati dell'università di Yale. Entro 5 anni il ritorno della testuggine

La tartaruga gigante

La tartaruga tipica delle Galapagos ma ormai estinta potrebbe tornare in vita entro 5 anni grazie al dna: a tentare l'operazione - annunciata dalla rivista Scientific Reports e dal Galapagos National Park Service - è un gruppo di scienziati dell'università di Yale che sta cercando di rimettere in natura la specie Chelonoidis elephantopus, endemica nell'arcipelago ed scomparsa ormai circa un secolo fa.

La tecnica riveste implicazioni molteplici e si basa su un tipo di allevamento 'genetico' che dovrebbe riportare in vita la testuggine sull'isola Floreana. Un team di scienziati e ranger del parco hanno esplorato per 10 anni il Vulcano Wolf, analizzando il dna di centinaia di tartarughe giganti. Su 65 di queste, le analisi genetiche hanno trovato i geni della Chelonoidis elephantopus, con cui probabilmente la specie si era riprodotta prima dell'estinzione. 

Così, 32 di queste testuggini sia maschi che femmine, sono state portate in un centro di allevamento genetico perché si riproducano con l'obiettivo di reintrodurle in natura entro 5 anni, ripopolando l'isola dell'arcipelago.