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Forza Italia boccia il piano per l'Oltrarno

Secondo i consiglieri Stella e Cellai, pedonalizzazione e ztl provocheranno un danno ai commercianti per 16 milioni l'anno: "Riapriamo piazza Pitti"

"Poche idee ma confuse". E' questo il giudizio lapidario di consiglieri comunali di Forza Italia Marco Stella e Jacopo Cellai a proposito del piano per l'Oltrarno presentato nei mesi scorsi dalla Giunta Nardella.

Dito puntato in particolare contro la pedonalizzazione di piazza del Carmine e l'ampliamento della zona a traffico limitato. "Ci sono 2800 attività commerciali in Oltrarno - evidenziano Stella e Cellai - Ipotizziamo che con la chiusura al traffico ogni commerciante perda 20 euro al giorno, sono 16 milioni e 800 mila euro l’anno. In un momento di crisi si fanno provvedimenti senza pensare al valore delle attività commerciali".

Da qui le richieste all'amministrazione. "Chiediamo di aprire il centro storico che non è solo patrimonio universale dell’Unesco ma è anche dei fiorentini. Rivisitiamo la ztl – proseguono gli esponenti di Forza Italia – e riduciamo l’orario dalle 9 alle 18 eliminando la ztl il sabato pomeriggio per consentire lo shopping".

Non solo. "Sembrava ovvio - insistono Cellai e Stella - pedonalizzare piazza del Carmine a condizione di realizzare il parcheggio sotterraneo e, invece, il parcheggio non è stato fatto ed ora si parla genericamente di un parcheggio in piazza Tasso di cui non c’è alcuna traccia ufficiale".

I consiglieri azzurri, insomma, chiedono un ripensamento generale del piano per l'Oltrarno, a partire da quello che, secondo il principale partito d'opposizione a Palazzo Vecchio, è il peccato originale: la pedonalizzazione di piazza Pitti. 

"“Fino ad ora - hanno sottolineato Stella e Cellai insieme ai consiglieri del quartiere 1 Alessandro Delfino e Roberta Pieraccioni - sono state elevate oltre 16.000 contravvenzioni sul Lungarno Diaz perché i fiorentini non hanno ancora capito se da lì ci si può passare. Regna il caos totale. L'Amministrazione ammetta che pedonalizzare piazza Pitti è stato un errore".