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Flashmob in difesa di caprioli e cinghiali

Nella centralissima piazza Repubblica la manifestazione contro la legge regionale toscana per contenere gli ungulati ribattezzata l'ammazzacinghiali

Foto di Stefano Belacchi

Alcune decine di persone hanno partecipato alla coreografia del flash mob  organizzato in supporto della petizione lanciata da scrittori, intellettuali e naturalisti per contestare la legge messa a punto dall'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi, attualmente all'esame del consiglio regionale.

"Con l’alibi della cosiddetta emergenza ungulati - sostengono i promotori della petizione - la normativa darebbe il via libera ad un abnorme piano triennale di abbattimenti, 250mila capi fra cinghiali e caprioli".

I firmatari della petizione, fra cui ci sono anche Dacia Maraini, Gianni Tamino, Stefano Bollani, Giorgio Panariello, Franco Battiato, Susanna Tamaro, Antonio De Marco, David Riondino, Vincenzo Pardini, Enzo Maiorca, Sandro Veronesi, chiedono che l'iter della legge sia sospeso, in modo da affrontare la questione della convivenza con gli animali selvatici "fuori dalla logica dell'emergenza e con criteri razionali e non cruenti, basandosi su censimenti accertabili e con gli strumenti non cruenti ormai disponibili e utilizzati in molti paesi dell'Europa".