Resteranno tra le macerie dei paesi colpiti dal terremoto fino a quando sarà deciso di sospendere la ricerca dei dispersi che ancora continua. Un lavoro incessante che vede coinvolte anche le unità cinofile inviate dalla Misericordia di Firenze sui luoghi del disastro e che è continuato a pieno regime mentre ad Ascoli Piceno si celebravano i funerali delle prime vittime recuperate alla presenza delle massime cariche dello Stato e del presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Le unità con i cani saranno le prime a rientrare ma sul posto rimarranno i tanti volontari partiti da Firenze e da tutta la Toscana, in tutto 254 persone, cioè il contingente più numeroso tra quelli delle Misericordie di tutta Italia che si sono mobilitate.
Al momento il bilancio ufficiale del sisma parla di 290 vittime. Il conto, purtroppo, non sembra essere ancora terminato.