Altri

Hope, il Piu è in classifica

Il sindaco Barnini: "Attendiamo l’assegnazione delle risorse. Avremo una città trasformata, più moderna ed europea e un centro riqualificato"

Hope è l’acronimo di Home of people and equality, Casa delle persone e dell’eguaglianza.

Con questo Progetto di Innovazione Urbana la Città di Empoli ha partecipato al bando della Regione Toscana, nell’ambito del Por Fesr 2014-2020, per ottenere un finanziamento. E’ notizia di questi giorni che il PIU empolese è risultato ammissibile alla fase di co-progettazione e nella graduatoria si è classificato al 4° posto, questo il risultato del lungo lavoro del Comitato Tecnico di Valutazione che ha selezionato le proposte progettuali

Il progetto ‘Hope’ prevede interventi su edifici di proprietà comunale presenti nel centro storico ed in particolare l’enorme complesso dell’ex ospedale vecchio di via Paladini, oggi denominato Polo San Giuseppe. Un’idea di riqualificazione di una grande area pubblica che l’amministrazione comunale ha presentato insieme alla Università di Firenze, e in particolare alla Facoltà di Architettura, la quale, proprio in quel grande edificio che domina il centro storico empolese, trova da qualche anno la sua sede.

L’area del PIU occupa una fascia a cavallo delle antiche mura urbane, in gran parte presenti, un tempo occupata dal solo ex Convento degli Agostiniani e in prevalenza libera, in seguito oggetto di trasformazioni e stratificazioni di varia natura. Nella progressiva edificazione degli spazi la zona ha mantenuto gran parte della proprietà pubblica, compresa l’area soprelevata del bastione occupato dal ‘700 dall’ex Ospedale di S. Giuseppe.