Attualità

Sono diventati famosi i due cinghiali di Carpani

Anche il Corriere della Sera pubblica un video da Youreporter commentandolo ironicamente. Intanto si cerca la soluzione al problema

Un fotogramma del video pubblicato da corriere.it

"Due cinghiali che pascolano alla rotonda di Portoferraio, tenuti d'occhio dal sindaco e da un'auto della polizia municipale: non ci sono altri impegni in città?" Il commento ironico è del Corriere della Sera, che pubblica un filmato postato da un elbano su Youreporter, dove sono inquadrati insieme ai due cinghialini che ormai tutti i giorni pascolano sulla rotonda d'ingresso alla città anche il sindaco di Portoferraio Mario Ferrari e la sua polizia municipale.

Al di là dell'ironia, e della notorietà acquisita dai due ungulati che pare siano stati adottati (e nutriti) da alcune famiglie della zona, il problema della loro presenza in prossimità della strdada più trafficata dell'intera isola è estremamente attuale.

Il racconto della loro attività arriva dai social media, ed è estremamente esemplificativo di come questi piccoli ungulati si muovono: "I cinghiali a Carpani oggi  hanno dimostrato di essere mica scemi - si legge in un post - .prima erano dall' altra parte della rotonda, poi sono passati dal sottopassaggio dell'acqua e sono andati nell' altra aiola, cercando da mangiare. Sono intervenuti i vigili urbani il sindaco Mario Ferrari , e loro, stufi di tutta questa gente, si sono allontanati dall' altra parte della strada dietro le canne verso le case delle Foci".

Il sindaco di Portoferraio, investito della responsabilità in quanto in quel tratto la strada è comunale, si sta adoperando per evitare rischi ai mezzi in transito, che spesso rallentano per fotografare gli animali a rischio di creare tamponamenti o peggio, nel caso di transito di ciclomotori.

Intanto l'appello di Mario Ferrari: "Non date da mangiare a questi animali, è vietato da una ordinanza e crea situazioni di pericolo come quella che stiamo vivendo in questi giorni"

Nel frattempo, però, si sta cercando la soluzione definitiva ( e possibilmente non cruenta) al problema. Non è escluso l'uso di gabbie come quelle che il Parco usa per effettuare le proprie catture.