Cronaca

Delfino morto nelle acque dell'Elba

Il delfino è stato ritrovato questa mattina durante un'escursione dell'isola in kayak. Preoccupa il numero dei delfini morti in Toscana

Delfino morto a Porto Azzurro (foto di Umberto Segnini)

Questa mattina, mercoledì 31 Luglio, è stata trovato un altro delfino morto nel mare della Toscana e in particolare nella costa di Capoliveri fra le zone di Capo Calvo e Buzzancone. Il ritrovamento è avvenuto da parte di "Econauta" Umberto Segnini che stava facendo un'escursione in kayak lungo le coste dell'isola d'Elba e che lo ha segnalato al giornale Elbareport. Il delfino si trovava già in uno stato di avanzata decomposizione.

Dal 1 Gennaio 2019 ad al 26 Luglio, come si legge sul sito di Arpat Toscana, si erano registrati 28 cetacei spiaggiati lungo le coste toscane. 

"In questo ultimo mese (26 giugno-26 luglio 2019) - spiegano dall'Arpat - gli spiaggiamenti in Toscana sono stati 11, (sul totale di 28), rappresentati quasi esclusivamente dal tursiope (ben 9). Un’unica specie rappresentata ed il fatto che il numero è piuttosto elevato (anche se non in senso assoluto ma perché concentrati in relativamente pochi giorni), fa notizia e desta un po’ di preoccupazione".

La preoccupante morìa di delfini della stagione 2019 sulla costa toscana viene monitorata costantemente (leggi gli articoli correlati sotto) ed è già all'attenzione degli esperti grazie all'Osservatorio Toscano per la Biodiversità, e alla rete coordinata dalla Regione con Arpat, la Direzione Marittima, l'Università di Siena, e gli oltre 60 partner, sia pubblici che privati, oltre alle associazioni ambientaliste, dato che il mare toscano fa parte del Santuario Pelagos per la protezione dei mammiferi marini.

Intanto sono in corso le analisi sui tessuti di alcuni delfini ed è anche la necroscopia su 6 animali da parte dei veterinari dell’IZSLT di Pisa. Come spiegano da Arpat Toscana, sarà possibile fare alcune ipotesi sulle cause di morte dei delfini analizzati solo quando saranno pronti i risultati degli esami eseguiti dai veterinari, che richiederanno però alcune settimane.