L’appuntamento è per sabato 3 settembre alle 21, l’evento è stato presentato questa mattina a palazzo Panciatichi. “Tradizioni popolari autentiche, di valore storico – dice il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani –, in un paese medievale come Cerreto Guidi: il Palio del Cerro, nel contesto della Toscana gode di attenzione, calore di pubblico, partecipazione delle contrade cittadine. L’auspicio è che anche quest’anno riesca ad assicurare impulso turistico in questa parte così significativa della nostra Regione”.
Il Palio del Cerro, che ha il patrocinio della Regione Toscana, si rifà ad un’antica tradizione di corse a cavallo in onore di Santa Liberata, risale al 1572 e vede protagoniste le quattro vecchie contrade: Porta Caracosta, Porta Fiorentina, Porta al Palagio, Porta Santa Maria al Pozzolo.
Si apre con il Corteggio Storico che rappresenta la Corte Medicea e si conclude con i cinque giochi rinascimentali del Palio. I giochi – tiro con la balestra, tiro della fune, lancio degli anelli, corsa sui troppoli, corsa nelle bigonce – si terranno di fronte alla Villa Medicea di Cerreto Guidi, dichiarata dall'Unesco ‘patrimonio mondiale dell’umanità’.
Alla contrada vincitrice sarà consegnato un drappo realizzato ogni anno da un’artista di una delle città che, come Cerreto Guidi, fanno parte della Federazione Giochi Storici italiani: quest’anno è il caso di Vernio e dell’artista Franco Milani.
“Il lavoro dei gruppi è immenso – ha raccontato Simona Rossetti –, tante persone collaborano per cercare di far conoscere il proprio paese nel migliore dei modi, legandolo alle sue grandi tradizioni. Questo fa della comunità di Cerreto una comunità ricca”. Una manifestazione di cui Cerreto può andare orgogliosa: “Stiamo già lavorando per preparare la meglio l’edizione del cinquantesimo”.