Cani

Né area cani né parchi, vita dura per i 4 zampe

Un'ordinanza comunale vieta l'accesso a Fido negli spazi verdi cittadini, ma intanto l'area tutta per loro non arriva e cominciano i problemi

A Ceriale i cani non hanno spazi dove andare

Il canetto, dove lo metto? Ma soprattutto: a passeggio, dove lo porto? La questione a Ceriale, in provincia di Savona, sta acquisendo i contorni del dubbio amletico, con proprietari dei cani stretti nella morsa di un'ordinanza comunale che vieta l'accesso ai quattro zampe nei parchi pubblici e negli spazi verdi, e dell'assenza dell'area cani prevista, sì, ma non realizzata.

Dal combinato disposto sortirebbe il blocco delle passeggiate. Il che è impensabile. E allora ci pensa Enpa Savona che, dando voce all'esasperazione dei cittadini, sollecita l'amministrazione comunale a passare dalle parole, la promessa e individuazione di uno spazio per l'area cani, ai fatti con la realizzazione effettiva della stessa.

"La pazienza dei proprietari di cani è al limite – scrive Enpa Savona in una nota – Infatti da quando è emanata l’ordinanza che vieta l’accesso dei cani alle aree verdi del comune, i cittadini di Ceriale stanno vivendo una situazione di grande disagio che solo la realizzazione dell’area cani potrà alleviare, anche se solo in parte".

Sì perché la grande battaglia è quella per il libero accesso ai giardini pubblici: "Chiediamo il ritiro di un’ordinanza il cui unico obiettivo – dichiara l’Enpa di Savona – è quello di multare qualche turista ignaro sorpreso a passeggiare di giorno con il proprio amico, mentre i veri maleducati che non raccolgono le deiezioni la faranno franca. Come sempre. Si finisce così per penalizzare il turismo animalista che ha sempre maggiore influenza sull’economia locale. Di tutto ha bisogno Ceriale fuorché di finire agli ultimi posti della graduatoria delle città animal-friendly".