Gatti

Scorticata e bollita viva, atrocità su una gattina

La polizia locale cerca i responsabili delle sevizie contro la micina incinta. Il reato di uccisione con crudeltà prevede pene fino a due anni

Scorticata e bollita viva: questa la fine atroce fatta da una gattina incinta a Castano Primo, dove nelle scorse settimane un cittadino ha chiamato le autorità dopo aver rinvenuto la carcassa della bestiola. Sono le indagini in corso da parte della polizia locale della cittadina del Milanese, ad aver portato alla luce la macabra notizia.

Mentre i veterinari non hanno potuto fare altro che constatare le sevizie subite dalla gatta e verificare che fosse in attesa di cuccioli, la polizia sta cercando di risalire all'aguzzino o agli aguzzini responsabili del gesto anche attingendo alle testimonianze dei residenti.

Il reato di uccisione di animale con crudeltà prevede pene dai 4 mesi ai due anni di reclusione. L'associazione Aidaa fa sapere in una nota di offrire una taglia a quanti forniranno informazioni utili all'identificazione dei responsabili.