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Sulla Sila un barrito dalla preistoria

E' quello del cugino del mammut, l'elefante preistorico di cui è stato ritrovato il primo scheletro completo mai rinvenuto in Italia. Era alto 4 metri

Il molare dell'elefante preistorico. Foto: Unimol.it

Ritrovamento dello scheletro dell’elefante preistorico (Elephas antiquus) nella Sila cosentina. Si tratta del primo scheletro completo mai trovato in Italia ed appartiene a un esemplare alto 4 metri al garrese. La scoperta, fortuita, potrebbe in parte riscrivere la storia della Calabria settentrionale. 

Secondo le prime valutazioni - spiega in una nota l'Università del Molise - il gigantesco animale sarebbe morto sulle sponde del lago per cause naturali. Nella zona non sono stati infatti trovati elementi che facciano pensare alla presenza di antichi cacciatori, ma le indagini nell’area sono solo all’inizio.

Al momento – grazie ai fondi messi a disposizione da segretariato regionale del Mibact per la Calabria, soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone, Comune di Spezzano della Sila, Parco nazionale della Sila e Università del Molise e di Bari – sono stati asportati dal sito solo una zanna, un molare e altri frammenti, che nei prossimi mesi saranno sottoposti a pulizia, consolidamento e restauro presso il laboratorio archeologico dell’ateneo molisano. 

Ma le ricerche – dicono gli archeologi – dovranno continuare, anche perché gran parte dello scheletro dell’elefante è ancora nascosto fra i sedimenti.