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Facciamo centro, Comitato per Campiglia si sfila

Alberto Primi, rappresentante del Comitato nel percorso partecipativo, rassegna le dimissioni dall'incarico. Colpa del questionario

Alberto Primi, membro di Comitato per Campiglia e nominato membro in rappresentanza del volontariato e dei comitati cittadini nell'ambito del progetto partecipativo "Facciamo centro insieme", rassegna le sue dimissioni. 

"La ragione principale delle dimissioni - ha spiegato in una lettera indirizzata al sindaco - è da trovare in un caso lampante di censura politica avvenuta nella formulazione del questionario messo a punto, dopo il fallimento della prima palestra della partecipazione, e che in questi giorni viene inviato ai residenti del centro storico perché scelgano quali sono le proposte più valide da attuare per rivitalizzarlo e riqualificarlo" (leggi l'articolo consigliato).

Nel questionario, come spiega Primi, non è riportato il quesito per esprimere un parere sulla rinaturalizzazione delle cave e sulla previsione contenuta nel Regolamento Urbanistico di realizzare una struttura ricettiva alla Fonte di Sotto. Questi due temi sono stati i cavalli di battagli del Comitato che ha chiesto spiegazioni in merito a questa scelta.

"Le giustificazioni del Comune sulla eliminazione dei due punti sono risultate assolutamente risibili: - ha spiegato Alberto Primi - per le cave, prima si è detto che non riguardavano il centro storico (come se lo scempio paesaggistico da loro causato non fosse una causa fondamentale di scarsa attrattività), poi che il tema era troppo delicato per essere trattato in maniera approssimata; per l’edificabilità alla Fonte di Sotto è stato risposto che il Regolamento Urbanistico è in scadenza e che non essendoci richieste in atto era inutile parlarne. Come se in futuro non potesse essere riproposta l’edificabilità della zona".

Dopo questi paletti, il rappresentante del Comitato per Campiglia non si sente più di portare avanti il suo contributo e quello del Comitato all'interno del percorso partecipato.