Cani

Cuccioli 'da banco', scatta il divieto di vendita

Dopo che 36 città avevano compiuto questa scelta, via allo stop in tutto lo stato. Motivo? Contrastare le 'fabbriche di cuccioli'

Vendita di cuccioli, in California scatta il divieto

Contro il commercio di cuccioli provenienti dalle puppy mills lo stato della California, primo negli Usa, ne vieta la vendita nei negozi su tutto il suo territorio: la legge, siglata venerdì scorso dal governatore Jerry Brown e destinata a entrare in vigore col 2018, segue regolamenti già adottati in ordine sparso da 36 città tra cui San Francisco, Los Angeles e San Diego.

Con l'entrata a regime della normativa, i negozi di animali non potranno più vendere cagnolini 'da banco'. Potranno invece, questo sì, stringere accordi con le associazioni e i rifugi per proporre le adozioni dei loro ospiti.

L'obiettivo del provvedimento è contrastare le 'fabbriche di cuccioli', le cosiddette puppy mills, allevamenti intensivi che non badano al benessere degli animali pur di immetterne sempre più sul mercato. 

Già nel febbraio scorso in California era stato impresso un giro di vite all'attività commerciale legata ai cuccioli con il divieto di vendita di bestiole più giovani di otto settimane. Non solo: chiunque allevi o venda tre o più animali l'anno deve ottenere una specifica licenza.