C'è anche almeno uno sciacallo dorato, tra gli 'inquilini' dei boschi dell'alta Valsugana. A testimoniarlo sono le immagini scattate nella zona di Caldonazzo e diffuse nel report mensile del Servizio foreste e fauna della Provincia di Trento.
I primi avvistamenti di Canis aureus risalgono al 2012 e pare che questi canidi di medie dimensioni stiano spontaneamente colonizzando l'arco alpino da diversi anni.
Originaria dell'Asia, la specie si è pian piano espansa verso l'Europa e poi in Italia prima in gruppi transfrontalieri e poi più stabilmente verso il centro. Un avvistamento è stato documentato anche a Mirandola, in provincia di Modena.