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​Caldo stellare e le telline se ne sono andate

L'estate rovente in Toscana ha messo in crisi la pesca sotto costa. Polpi, sogliole e acciughe al largo in cerca di refrigerio. Dimezzato il pescato

Si sono comportati come farebbe chiunque patisce il caldo i pesci che abitualmente si trovano vicino alla costa anche in Toscana: hanno levato le tende e si sono spostati in luoghi più freschi. Le telline, per esempio, si sono nascoste sotto la sabbia mentre sogliolo, polpi, acciughe e seppie sono andate sempre più al largo e in acque profonde e più fresche. Risvolto della medaglia: in questo modo sono sfuggite alla rete dei pescatori.

Per Federcoopesca-Confcooperative il calo dei volumi si aggira su percentuali che vanno dal 50 al 60 per cento in meno rispetto al normale. In termini economici la perdita stimata tocca gli 80 milioni di euro.

Meno problemi hanno avuto i pesci delle acque interne delle lagune e dei laghi. A Orbetello, per esempio, non si è ripetuta la moria di pesci per asfissia dovuta alla mancanza di ossigeno.