Rettili

Abbandono al freddo, un dramma per la tartaruga

Lasciare un animale dopo averlo accolto in famiglia è sempre sbagliato, ma per gli esotici d'inverno è una condanna a morte. Edward è fortunato

La tartaruga Edward

Doveva essere già in letargo, invece la tartaruga Edward si trovava in giro libera per le strade di Brugherio, in provincia di Monza e Brianza. Il rettile - una Trachemys scripta elegans - è un maschio giovane. I volontari Enpa Monza che lo hanno accolto gli hanno dato quel nome per via delle lunghe unghie che caratterizzano i maschi della specie e che hanno ricordato loro il film Edward mani di forbice.

Edward, che ai controlli si è rivelato in gran forma, è stato fortunato. Selvatici e domestici sono sì messi alla prova dal freddo. Ma il clima di questi giorni, per gli animali esotici, è decisamente inusuale. Non sono attrezzati in alcun modo.

Per questo, ricorda Enpa Monza e Brianza: "Se l'abbandono di questi animali in natura è pericoloso per gli animali stessi e l'ambiente in tutti i periodi dell'anno, nella stagione invernale costituisce per loro una vera e propria condanna a morte".

"Se Edward non fosse stato ritrovato avrebbe potuto fare una brutta fine, come purtroppo è capitato alla tartaruga ritrovata a Monza a gennaio di un anno fa che, addormentatasi in una pozza nel Lambro che in seguito si è ghiacciata, ci ha rimesso la vita nonostante le cure intensive a cui era stata sottoposta", ricorda Enpa in una nota.

La raccomandazione dell'Ente è alla responsabilità nello scegliere di accogliere un animale, soprattutto in vista del Natale. Se pur piccoli, gli animali da compagnia così detti non convenzionali sono altrettanto impegnativi di cani e gatti.