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Strage di animali bruciati vivi nei roghi sardi

Immagini drammatiche rimbalzano sui social dalle campagne dell'Isola. La conta definitiva è impossibile, e Coldiretti parla di "bollettino di guerra"

Dopo le fiamme, una distesa di carcasse. Foto: Paolo Pusceddu (Facebook)

La conta definitiva degli animali arsi vivi nei roghi che devastano la Sardegna non è al momento possibile, e forse non lo sarà mai. Dalla cittadina rurale di Arbus però, nel Sud Sardegna, arriva la testimonianza fotografica di un'autentica strage di cinghiali, caprioli e altri animali selvatici rimasti intrappolati in un'area boschiva recintata. Non hanno avuto scampo, e adesso le immagini dei loro corpi bruciati rimbalzano sui social network tra la desolazione generale.

Coldiretti parla intanto di "bollettini di guerra causati da mani maledette" che compromettono animali e stalle devastando gli allevamenti. E ricorda che "ogni ettaro di macchia mediterranea è popolato in media da 400 animali tra mammiferi, uccelli e rettili".