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Ad agosto Firenze è meno cara

L'inflazione ha fatto calare i prezzi dei beni alimentari di quasi un punto rispetto al 2014. I ristoranti costano meno ma volare costa di più

A fornire questi dati è stato il centro studi statistici del Comune di Firenze. Osservato speciale, ovviamente, il così detto carrello della spesa. Ovvero quei prodotti di largo consumo che vengono più frequentemente acquistati dalle famiglie italiane.

Nel complesso il calo rispetto a luglio è dello 0,4%, mentre su base annua si sale a un meno 0,9%. Colpa, o merito, dell'inflazione in picchiata ad agosto. 

A contribuire in maniera determinante a questo dato è stato il calo dei prezzi nella ristorazione (-2,9%), nei prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,5%), e nelle spese per l'abitazione: dall'acqua, all'elettricità ai combustibili (-0,1%).
Per quanto riguarda gli alimentari il calo dei prezzi è determinato soprattutto dalle diminuzione delle acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta (-2,0% su base mensile e -2,5% su base annuale), dei vegetali (-1,6% su base mensile) e della frutta (-4,3% il mensile, -6,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente). In controtendenza, pane e cereali (+0,9% rispetto al mese precedente) e i pesci e prodotti ittici (+0,7% rispetto a luglio e +2,5% rispetto ad agosto 2014).
Di tutt'altro segno la partita dei trasporti. Qui si registrano aumenti nel trasporto aereo passeggeri (+23,9% su base mensile, +0,5% su base annuale) e il trasporto marittimo. Cala la spesa per i mezzi privati visto che è sceso il prezzo dei i carburanti (-2,6% su base mensile, -11,5% su base annuale).