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Altri lunedì 06 luglio 2015 ore 20:00

Utili consigli per affrontare il caldo torrido

L'Asl 11: attenzione a bambini, anziani, malati cronici e disabili. A loro, ma anche a tutti gli altri, merita ricordare gli accorgimenti più utili



EMPOLI — L’ondata di caldo africano continuerà a tormentarci anche nei prossimi giorni, rendendo roventi le ore diurne e impedendo il tranquillo riposo notturno.

Alte temperature, oltre la media stagionale, mettono a dura prova il nostro organismo e il sistema di regolazione della temperatura corporea. Il nostro corpo tende a disperdere calore “sudando”: se non ci si riesce si verifica un quadro conosciuto come “colpo di calore” (se al clima caldo si associa l’umidità che riduce la perdita di calore), mentre il “colpo di sole” è un malore che si verifica dopo prolungata esposizione diretta alle alte temperature.

Bambini, anziani, persone affette da malattie croniche e disabilità, nonché coloro che assumono certi farmaci (quali, per esempio, antistaminici, diuretici e farmaci per il morbo di Parkinson) sono i soggetti a maggiore rischio.

A loro, ma anche a tutti gli altri, merita ricordare gli accorgimenti e le precauzioni utili ad evitare le conseguenze negative del caldo torrido.

  • Rinfrescare i locali nelle prime ore del mattino e, durante il giorno, impedire l’ingresso dei raggi solari con tende alle finestre, persiane, veneziane e scuri per controllare la temperatura delle stanze. Soggiornare nelle stanze più fresche e ventilate, evitando i piani alti e i solai non adeguatamente isolati.
  • Ricorrere più spesso del solito a bagni e docce perché danno sollievo e abbassano la temperatura corporea. Usare indumenti di colore chiaro, non aderenti e possibilmente di cotone e lino (evita fibre sintetiche). Non dimenticare occhiali da sole e cappello.
  • Svolgere attività fisica il mattino presto o dopo il tramonto. Quando possibile evitare di uscire nelle ore calde della giornata e di esporsi al sole.
  • Assumere molti liquidi, anche fino a 2 litri al giorno, prevalentemente sotto forma di acqua, di succhi di frutta senza zucchero, centrifugati di frutta e verdura. Evitare alcolici, bevande gassate, a base di the e cola.
  • Fare pasti leggeri e completi, privilegiando frutta e verdura (consigliate 5 porzioni al giorno), diminuire la quantità dei grassi di origine animale contenuti nelle carni, salumi e formaggi, preferendo come fonte di proteine il pesce e i legumi.
  • Scegliere modalità di preparazione e cottura semplici dei piatti (a vapore, pentola a pressione, cartoccio, padella) evitando preparazioni che necessitino di un uso prolungato di fornelli e forno.
  • Sostituire i dolci con macedonie di frutta o yogurt; il gelato, in special modo a base di frutta, può essere saltuariamente consumato come alternativa alla merenda e può essere indicato in chi ha problemi di masticazione e di difficoltà digestive.
  • Consumare gli alimenti freschi o cotti al momento, rispettando le modalità di conservazione degli alimenti e conservando in frigo i cibi deperibili in modo da prevenire qualsiasi tossinfezione alimentare favorita dalle elevate temperature.
  • Evitare di viaggiare in auto nelle ore calde della giornata, ventilare l’abitacolo prima di mettersi in viaggio, portare con sé acqua soprattutto in caso di lunghi spostamenti, non lasciare persone o animali nella macchina esposta al sole neppure per brevi periodi di tempo, usare tendine parasole e il climatizzatore, evitando di dirigere le bocchette di ventilazione direttamente sulle persone presenti.
  • Chi accudisce una persona immobilizzata a letto deve cercare di cambiarne più spesso la posizione e chi ha problemi di incontinenza dovrebbe cambiare più spesso i presidi igienici (pannoloni).

Nel caso ci si trovasse a soccorrere una persona che abbia le mucose e la lingua secca, aumento della temperatura corporea, nausea, aumento del battito cardiaco (tachicardia) e della respirazione, confusione mentale, torpore e debolezza, si potrebbe essere di fronte ad un caso di colpo di calore o di sole.

Riparare la persona dal sole, darle da bere acqua fresca se può farlo, abbassarle la temperatura con una pezzuola bagnata o una borsa di ghiaccio sono provvedimenti senz’altro appropriati, capaci di risolvere i quadri più leggeri e di iniziare un primo trattamento corretto in attesa che arrivino i soccorsi se il disturbo è maggiore.


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