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Altri mercoledì 17 giugno 2015 ore 16:15

Ungulati, problema da risolvere

Volontari al lavoro per proteggere l'area di Aiano dagli ungulati

A Casole un incontro pubblico contro i danni all'agricoltura, alla viabilità e al turismo, a San Gimignano volontari a lavoro sull'area archeologica



VALDELSA — Il problema, per certi versi stagionale, degli ungulati e dei danni che essi possono causare sia alle colture che per gli automobilisti, verrà affrontato lunedì prossimo in un incontro pubblico convocato presso il Centro Congressi di Casole d'Elsa alle ore 21. Affrontando la grave situazione legata ai danni degli ungulati alle attività agricole, ai rischi per la circolazione stradale

e al grave disagio per le stesse strutture turistiche, come si legge nell'invito, all'incontro sono invitati associazioni agricole, associazioni venatorie, associazioni ambientaliste, agricoltori, cacciatori, operatori turistici di Casole, la Regione Toscana, la Provincia di Siena, il Prefetto, la Consulta Comunale Ambiente e tutti i cittadini interessati, oltre a rappresentanti delle amministrazioni comunali limitrofe. Un modo concreto per cercare di affrontare tutte le problematiche sul tema e cercare soluzioni determinanti.

Proprio su questo tema è intervenuto anche il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi che, attraverso il proprio profilo social, ha voluto ringraziare gli “oltre venti cacciatori facenti parte delle squadre sangimignanesi di caccia al cinghiale che hanno risposto positivamente alla richiesta del Comune di dare vita ad una giornata di volontariato al servizio della cultura e della storia del nostro territorio”. Come riportato dallo stesso primo cittadino di San Gimignano, “in poco meno di sei ore, con un'organizzazione quasi militare, sono stati installati circa 700 metri di recinzione a protezione dell'area archeologica di Aiano, acquisita di recente dal Comune, dove sono stati rinvenuti i preziosissimi reperti e le strutture di una Villa Romana ancora in buona parte da scoprire”. In questo caso infatti gli ungulati erano soliti fare visita agli scavi, danneggiando tutta l'area.


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