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Altri venerdì 14 febbraio 2014 ore 10:00

Una conversazione, ma a due voci: D’Annunzio e Mascagni

Appuntamento con Opera e Dintorni. Parlano la letterata Pisani Paganelli e il musicologo Orselli



PISA — Il musicista e il poeta, due voci per una conversazione. Venerdì 14 febbraio, per il ciclo Opera e Dintorni, parlano Gabriele D’Annunzio e Pietro Mascagni.

Ben due ricorrenze legano due grandi protagonisti della cultura italiana vissuti a cavallo fra ‘800 e ‘900: nel 2013 cadevano il centocinquantenario della nascita di entrambi (l’uno nasceva il 12 marzo 1863 a Pescara, l’altro il 7 dicembre dello stesso anno a Livorno) e il centenario della prima di Parisina, l’opera che, composta da Mascagni su versi di D’Annunzio, debuttò il 15 dicembre 1913 al Teatro alla Scala di Milano.

A questa duplice ricorrenza guarda quindi il prossimo appuntamento di Opera e Dintorni, il ciclo di incontri collaterali alla Stagione Lirica 2013/14.

Venerdì 14 febbraio alle 18, in Sala Titta Ruffo, dei rapporti tra il Vate e il grande compositore verista parleranno la letterata Paola Pisani Paganelli e il musicologo Cesare Orselli, grande esperto del verismo musicale e in particolare proprio di Mascagni.

L’iniziativa, che è organizzata in collaborazione con l’Associazione Dannunziana e l’Associazione Pisana Amici della Lirica Titta Ruffo, vuole ripercorre i punti salienti del sodalizio artristico tra i due artisti, connotato da musica, poesia e passione.

Dopo che Puccini, lanciato alla successione di Verdi, aveva escluso il D’Annunzio come librettista, fu, invece, Mascagni a iniziare una convinta collaborazione con lui. Non fu insolita la convergenza tra il letterato e il musicista entrambi famosi. Appassionato melomane, a D’Annunzio piacque subito l’idea di scrivere versi per la musica, sfumando così in suggestioni melodiche la parola prosastica e poetica. Da parte sua Mascagni, autore in carriera, cercava, dopo il clamoroso verismo di Cavalleria rusticana, linguaggi originali e potenti, sperimentando vie nuove. Lo folgorò D’Annunzio, che plasmava nel suo teatro individualità eccezionali intrise di Decadentismo estetizzante e trasgressivo.

La conversazione a due voci ricostruisce le personalità dei due protagonisti, la genesi di Parisina (“Fiore di passione e di poesia”, secondo lo stesso Mascagni), ne storicizza peculiarità e implicazioni culturali.

Nell’occasione Cesare Orselli presenterà anche due cd mascagnani: Mascagni in Concert, registrato dalla Filarmonica ’900 del Teatro Regio di Torino diretta da Gianandrea Noseda (ed. Chandos Records), cd che raccoglie inediti sinfonici mascagnani, e l'integrale pianistica Pietro Mascagni. Piano works for 2 and 4 hands (complete), pianisti Marco Sollini e Salvatore Barbatano (ed. Music Media).


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