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Ecco i cani che terrorizzano San Giovanni

​Animal Project replica al sindaco Ferrari sulla questione del branco di cani: "Abbiamo segnalato il fatto da due anni, nessun controllo da allora"



PORTOFERRAIO — "Il sindaco Ferrari in merito alla questione del branco di cani che gira indisturbato nella zona di San Giovanni afferma che sono stati effettuati sopralluoghi mirati e che è stato accertato che i cani sono sicuramente di proprietà, tuttavia, dice il sindaco, vanno ancora identificati i proprietari e non si può fare un monitoraggio h24". 

Animal Project replica al sindaco Ferrari sul branco di cani che imperversa nella zona di San Giovanni e che recentemente ha attaccato un altro cane di piccola taglia causandone la morte e mettendo in pericolo la ragazza che l'accompagnava.

"Il sindaco invita i potenziali testimoni a recarsi presso la Polizia Municipale per agevolare l’intervento. Ebbene, già nel lontano marzo 2015, la sig.ra Irene si rivolse alla Polizia Municipale per segnalare di essere stata aggredita dal branco mentre si trovava nel parco delle Terme di San Giovanni. 

Anche allora emerse che alcuni abitanti impauriti della presenza di questo branco di cani in zona Bucine e San Giovanni, che faceva razzia di tutto, avevano fatto le dovute segnalazioni alla Polizia Municipale. Dal 2015 ad oggi, non è cambiato niente: il branco continua ad aggirarsi indisturbato nel comune di Portoferraio, uccidendo animali e aggredendo persone a passeggio nel parco". 

La vicenda del cagnolino sbranato vivo dal branco alle Terme di San Giovanni è solo l'ultima grave annotazione su un curriculum ormai colmo di eventi violenti: "Eventi - continua Animal Project - che avrebbe potuto essere evitati se le reiterate segnalazioni fossero state attentamente valutate e se fossero stati effettuati tutti gli accertamenti necessari e adottate nei confronti dei proprietari del branco le dovute misure preventive e sanzionatorie". 

"Infatti, su una questione dobbiamo fare chiarezza - insiste l'associazione animalista - il nome dei presunti proprietari dei cani in questione è stato indicato all'amministrazione, almeno dal 19 luglio 2016, data in cui la nostra associazione inviò al Comune di Portoferraio una PEC circostanziata in merito a fatti e segnalazioni che continuavano a pervenire sul medesimo branco riconosciuto protagonista di svariate aggressioni. 

Tale PEC, con la foto del branco, è stata nuovamente inviata il 13 gennaio al Comune, ASL e per conoscenza anche alla Vice Prefettura elbana. L'orribile morte del cagnolino Ugo, così come quella di numerosi altri poveri animali, si sarebbe dovuta e potuta evitare". 

I volontari infine si rivolgono al sindaco Ferrari: "Caro Sindaco, le norme ci sono, ma vanno applicate. I proprietari degli animali hanno precisi obblighi, tra questi, non solo quello di curare il loro benessere, ma anche quello di evitare rischi per la pubblica incolumità, anche senza bisogno di un patentino. Se non lo fanno vanno sanzionati". 


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