Merli legati a testa in giù, uno non si salva

Sono stati trovati appesi per le zampette al ramo di un albero, a testa in giù. Soccorsi da due passanti, solo uno dei due è sopravvissuto

MONZA — Appesi a testa in giù fuori dal loro nido, le zampette legate assieme da un filo di nylon: è quanto hanno subito due merli, entrambi giovani, uno solo dei quali si è salvato da quella crudeltà. A trovarli e soccorrerli sono stati due cittadini che domenica scorsa stavano percorrendo la pista ciclabile lungo il canale Villoresi, a Monza.

I due, Lea e Stefano, hanno avvistato gli uccellini così appesi a un ramo. Immobili, racconta in una nota Enpa Monza e Brianza, respiravano a fatica. Raggiunti con una scala e liberati da quella condizione, i piccoli piano piano si sono ripresi anche grazie alla somministrazione di carne trita e acqua.

Poi Lea e Stefano li hanno portati al rifugio Enpa di Monza, dove le condizioni di uno dei due merli si sono aggravate e l'uccellino non ce l'ha fatta. "L'altro, portato in una struttura idonea, per fortuna sta bene", fanno sapere da Enpa.

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