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Altri lunedì 31 ottobre 2016 ore 15:40

Maxicontrollo sulla costa, multe e sequestri

Nell'operazione "Pesce d’ottobre" la guardia costiera ha confiscato 7,5 tonnellate di prodotto ittico e fatto sanzioni per 80mila euro



LIVORNO — I militari della Capitaneria di porto, durante i controlli a Livorno hanno sanzionato per 1.500 euro un operatore della grande distribuzione, responsabile di avere posto in vendita prodotti privi dalle informazioni obbligatorie sulle etichette.

Contestata anche la commercializzazione di altra merce sulla quale, invece, erano presenti soltanto informazioni in lingua inglese.

2.000 euro sono stati applicati nei confronti del responsabile dell’autocontrollo, per non aver restituito al fornitore i prodotti con le etichette non conformi.

Anche lo stesso fornitore, un grossista di Bagheria (Palermo) si è visto recapitare un verbale da oltre 3.000 euro per aver commercializzato la merce, 50 confezioni di “Filetti di Acciuga”.

Siciliano, della marineria di Giardini Naxos (Messina), anche un peschereccio, fermato ad alcune miglia da Livorno. Per il comandante e l’armatore sono state applicate oltre 300 euro di sanzioni per l’irregolare composizione dell’equipaggio presente a bordo. 

Salate le multe anche per due pescatori dilettanti di 32 e 59 anni, il primo di San Giuliano Terme (Pisa), il secondo della provincia di Modena (Formigine). I due sono stati fermati a 40 miglia da Livorno nella zona del Banco di S. Lucia con una quindicina di esemplari di “occhioni” aventi lunghezza inferiore a quella stabilita dalle normative europee vigenti, e quindi tutti sotto i 33 centimetri. 2.000 euro la multa.

L'operazione Pesca d'ottobre a livello regionale ha riportato circa 80mila euro di sanzioni comminate, per 7,5 tonnellate di prodotto ittico posto sotto sequestro. I dati sintetizzano un’ampia operazione complessa di polizia marittima e di controlli eseguiti nella seconda metà di questo mese dalla Guardia costiera in Toscana, su tutta la filiera della pesca. In mare, le verifiche sulle attività di cattura; in banchina, le operazioni di sbarco e registrazione del pescato; sul territorio, il trasporto, la distribuzione, la vendita e la somministrazione.

La campagna denominata Pesce d’ottobre, è stata coordinata dalla Direzione marittima della Toscana - 2° Centro Controllo Area Pesca di Livorno ed eseguita dal personale ispettivo di tutti gli uffici marittimi dislocati sui circa 600 chilometri di coste della Regione, isole comprese. 42 militari e 13 motovedette, sono le risorse impiegate per portare a termine 373 controlli, dai quali sono scaturite 52 sanzioni e 32 sequestri, tra attrezzature e pescato. Si tratta della prima operazione effettuata dopo l’entrata in vigore della nuova normativa che ha inasprito le sanzioni per le violazioni in materia di pesca, sia per gli operatori del settore, sia per i pescatori dilettanti, questi ultimi, soprattutto in caso di cattura di pesce sotto la taglia minima prevista dalle norme. I prodotti posti sotto sequestro, ove possibile, sono stati donati ad enti caritatevoli, dopo l’autorizzazione del servizio veterinario dell’ASL per il consumo umano.


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