EMPOLI — Una persona su 60, tra quelli residenti nel territorio di competenza dell’Asl 11, è abilitata all’uso del Defibrillatore Automatico Esterno.

O perché ha partecipato a un corso formativo, o perché fa parte di un’associazione di volontariato, oppure in quanto operatore sanitario.

E’ il dato ragguardevole che ha fornito il responsabile del 118 di Empoli, Alessio Lubrani, in occasione della consegna dei diplomi, nella sala del Cenacolo degli Agostiniani, al termine del nuovo ciclo di incontri per ottenere l’abilitazione a usare questo importante strumento che può, in molti casi, salvare la vita. La cifra è data dal numero degli abitanti del territorio di competenza dell’Asl empolese, stimati in 210.000 unità, diviso per coloro che in questi anni, per la loro professione o attività di volontario, hanno acquisito le tecniche utili a usare il DAE, vale a dire 3.500 persone.

"Si tratta di un numero che pone l’Asl 11 ai vertici fra altre realtà toscane e anche extra regionali – ha detto il dottor Lubrani – un risultato frutto del lavoro delle associazioni, della nostra Asl e della disponibilità delle persone. A questo si aggiungono i 300 defibrillatori automatici che sono stati distribuiti sul territorio in questi anni. La credibilità che ci ha dato l’amministrazione comunale di Empoli, unita alla collaborazione di Misericordia e Pubblica Assistenza, ha permesso di raggiungere questo traguardo, ovvero creare una rete sempre più fitta che copra sempre più la popolazione."

"Aumentare in maniera considerevole il numero di persone in grado di utilizzare un defibrillatore nell'ottica di una maggiore sicurezza nei nostri impianti sportivi comunali. Ci eravamo prefissati questo come obiettivo – ha detto l'assessore allo sport Fabrizio Biuzzi nel corso della cerimonia di consegna – e penso che ci siamo riusciti grazie all’impegno di tutti visto che hanno partecipato quasi 100 persone legate a numerose realtà sportive empolesi. L’importanza di saper usare questo strumento emerge solo al momento del bisogno, ma stiamo parlando di attimi che possono salvare la vita a una persona."

Il corso è gratuito e si è rivolto a calciatori, schermidori, esperti di arti marziali, pattinatori e cultori delle discipline sportive più disparate, atleti, tecnici e dirigenti, che hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa promossa dall'assessorato allo sport e dall’azienda sanitaria locale, perché dove c'è attività motoria chiaramente i rischi di incidenti o problematiche cardiache sono più elevati e farsi trovare pronti è fondamentale. Fra le società partecipanti Club Scherma Empoli, TKFA Empoli, ASD Fujiama, Atletico Giglio Rosso, A.S.D. Doriana, Ju Jitsu Empoli, polisportiva Coop Empoli, Martignana Calcio, Judo Kodokan Empoli, Pagnana Calcio, Danza Sportiva JUMP, Young Boys, Associazione sportiva I Delfini, Cascine Volley, Ponzano Calcio UISP, Ponte a Elsa Calcio. 

Soddisfazione anche da parte del direttore generale dell’Asl 11 Monica Piovi: "La salute non la fa solo la Asl – ha detto – ma anche il territorio. Intendo dire la sinergia con il volontariato, le associazioni e con chi ha buona volontà, al di là delle bandiere. L’Empolese Valdelsa si sta dimostrando generoso, in molti si spendono per la salute degli altri. A livello regionale c’è questa consapevolezza e con la stessa consapevolezza ritengo si possa affrontare il cambiamento della riforma sanitaria con fiducia."

Dai rappresentanti delle associazioni, Fatichenti e Albano, un grazie ai partecipanti: "Hanno affrontato il corso con entusiasmo e desiderio di imparare, peraltro nozioni semplici e alla portata di tutti. C’è stato grande interesse e siamo pronti a rinnovare la nostra disponibilità."

Il dottor Lubrani ha annunciato l’avvio a breve di un nuovo corso formativo per altre 190 persone.

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