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Altri martedì 08 settembre 2015 ore 15:49

Auricchio: "Vi racconto la mia Elba"

Alberto Auricchio, amministratore delegato della famosa azienda casearia, racconta a Elbamylove il suo legame trentennale con l'isola d'Elba



MARCIANA MARINA — Dopo Giovanni Rana, un altro grandissimo nome dell’imprenditoria alimentare italiana sceglie l’Isola d’Elba e parla di EXPO 2015 e artigianalità.

Elbamylove.com è ospite di Alberto Auricchio, 56 anni e amministratore delegato del famoso marchio Auricchio, nato nel 1877, che tutti bene conosciamo, nella sua incantevole villa all’Isola d’Elba. Dopo Giovanni Rana, si tratta del secondo “vip” del mondo food che sceglie la nostra isola per le proprie vacanze.

“Nel parlare dell’Elba non sarò obiettivo, perché adoro quest’isola – esordisce appena lo incontriamo - vengo all’Elba dal 1979, su invito di alcuni amici. Ed è stato subito un colpo di fulmine. Da allora sono sempre tornato. Nel 1987 ho comprato casa a Marciana Marina, un appartamento con una posizione incredibile, direttamente sul mare, una vista che incanta. 

L’Elba è un’isola unica. Di località ed isole belle ce ne sono tante, ma questa ha davvero tutto, come il fatto di essere abbastanza grande da poter fare cose diverse anche dalla sola vita di mare. Qui c’è anche un bel campo da golf all’Acquabona e si possono fare belle passeggiate in montagna.”

Gli chiediamo un commento sulla cucina elbana.

“A parte i formaggi come ovvio, io sono un amante del pesce, e per quello ho dei punti di riferimento fissi: a Marina di Campo mi piace mangiare al Kontiki, al Chiasso a Capoliveri, a Procchio alla Capannina come posizione e come cucina. Per chi ama la carne immancabile una visita Da Luigi a Lavacchio, vicino a Poggio. A mio giudizio il ristorante Randez Vouz di Marciana Marina è davvero eccezionale. Io mangio benissimo e trovo che l’ospitalità dei proprietari Piero e Gianluca sia squisita, senza però far torto a tanti altri locali di grande qualità.”

Parlando di cucina, non possiamo non chiedergli di EXPO.

“Alla fine, secondo me, è stato un grande successo. Leggendo i giornali e quello che se ne dice “al di fuori”, credo che abbiamo fatto un’ottima figura e che anche l’aspetto business to business, curato per Federalimentare da Cibus di Parma, è stato vincente. 

Ci sono stati infatti incontri di delegazioni operative di 27 paesi diversi, con i rispettivi buyers, e questo stà già portando a nuovi interessanti opportunità verso l’estero. Noi come azienda siamo presenti con due postazioni diverse: una con Farinetti all’interno dei ristoranti regionali di Eataly insieme a Italia del Gusto con presidente Giovanni Rana – che avete da poco incontrato. 

Il ristorante dove siamo presenti sta avendo un tale successo da aver dovuto richiamare il personale dalle ferie. Un’altra postazione è istituzionale, come azienda. Si tratta di un’occasione unica: quando ci sarà un’ltra EXPO in Italia? Se all’inizio si era un po’ dubbiosi, ad oggi secondo me è un grande successo.”

Parlando di internet ci racconta dei nuovi progetti:

“Internet è un mezzo straordinario per mettere facilmente in comunicazione milioni di utenti. Si stima che entro pochi anni l’80% della popolazione mondiale sarà connessa ad Internet. Noi cerchiamo di utilizzarlo a livello aziendale per contattare ed informare sull’impiego dei nostri prodotti nuovi mercati e target, come il mondo cinese che non è abituato a consumare formaggi. 

Così attraverso le ricette, cerchiamo di avvicinare nuovi potenziali acquirenti. In più, in alcuni mercati pilota, stiamo sperimentando con successo anche il commercio elettronico con la vendita di nostri prodotti on-line. Una volta identificati i partners giusti per la consegna a domicilio, che ha delle particolarità evidenti rispetto ad altri prodotti, i risultati sono garantiti. 

Per noi comunque i due mercati principali rimangono l’Italia e gli Stati Uniti. La nostra storia vede l’ingresso negli USA insieme ai migranti che partivano dal Sud Italia per cercare una nuova vita in America. Si narra che mettessero in valigia la soppressata e il provolone Auricchio. Da allora il nostro marchio negli States è diventato sempre più conosciuto e sinonimo di qualità. 

La nostra produzione è tutta interamente in Italia, in 7 diversi stabilimenti, in modo da garantire il marchio DOP delle nostre lavorazioni. In più dallo scorso gennaio abbiamo anche acquistato il nostro distributore in America, diventando così fornitori diretti sul mercato statunitense. Questo ci permette, oltre al fatto di fornire i nostri prodotti, anche di distribuire altri generi alimentari, tutti uniti dalle stesse caratteristiche: che siano italiani e di estrema qualità.

Oggi come oggi c’è grande attenzione verso il consumo di generi alimentari italiani. All’Italia viene riconosciuto il migliore stile di alimentazione del mondo. Certo c’è la trappola dei prodotti cosiddetti “italian-sound”, che copiano i nomi italiani senza averne le caratteristiche né la provenienza. Ma io sono convinto che con un prodotto di qualità, alla fine si arrivi al successo. La battaglia di prezzo non è mai vincente. Meglio puntare sulla qualità e sull’artigianalità.

Sempre durante EXPO, per l’ambito B2B, Federalimentare ha organizzato la visita degli ospiti stranieri ad alcuni stabilimenti di produzione situati nelle vicinanze di Milano. Tra questi c’era anche uno dei nostri, nel quale facciamo ancora i formaggi a mano e lo stupore delle delegazioni riguardo l’artigianalità delle nostre produzioni è stato grande. Per noi produrre artigianalmente è fondamentale: deriva dalla nostra storia e ci permette di continuare nella ricerca della migliore qualità e questo alla lunga è sempre vincente. “

Prima di lasciarci il Dott. Auricchio torna a parlare con grande amore dell’Elba per raccontarci delle sue spiagge preferite sull’Isola d’Elba:

“ Secondo me Cavoli e Fetovaia sono le più belle dell’isola, e quando soffia il vento di Scirocco anche Procchio e la Biodola sono incantevoli. Io ho una piccola barca e adoro andare nelle varie calette raggiungibili solo dal mare come Viticcio. L’acqua è sempre bellissima: blu e cristallina. In più tutto qui mi rilassa. Quando devo staccare dal lavoro vengo all’Elba, anche fuori stagione: a sole 3 ore da Cremona, questa bellissima isola è il mio rifugio. ”  


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ElbaMyLove Intervista Auricchio

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